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Pass Pass in “Non ho parole”
sabato 12 Marzo 2016 - ore 16.30
età consigliata dai 3 anni
di e con Jean Pierre Bianco, in arte Pass Pass
Nato e cresciuto a Parigi, per anni artista di strada tra Francia e Italia e ora padre di famiglia a Mantova, Jean Pierre Bianco ha da oltre 20 anni il clown Pass Pass come alterego. Lo chiama così perché quel nome gli ricorda il girovagare del circo. I suoi sono spettacoli di figure buffe ed esagerate che si muovono tra musica, poesia e oggetti in volo. Timido, eroico, innamorato, ironico, malinconico, sempre uguale e sempre diverso, capace di sdrammatizzare le più diverse situazioni della vita. Nel 2013 è stato finalista di Italia’s Got Talent e ora, reduce da quattro fortunate stagioni nel grande auditorium di Gardaland, porta nei teatri europei il meglio della sua produzione. Non ho parole è in anteprima nazionale al Teatro di Meano.
Lo spettacolo verrà replicato alle 16.30 e alle 20.15. Al termine dello spettacolo serale, 20 fortunati bambini tra i 6 e i 12 anni potranno fermarsi per una magica notte di Nanne a teatro!
Si terrà nel nuovissimo Teatro di Meano, con un doppio appuntamento, l’anteprima nazionale del tour di Pass Pass che, reduce da quattro fortunate stagioni nel grande auditorium di Gardaland, porta nei teatri il meglio della sua produzione.
Con Pass Pass assistiamo davvero all’incontro magico di due tecniche, la clownerie ed il teatro di figura, talmente cariche di energia da poter abbattere la linea che separa l’artista dallo spettatore.
“L’essere nomade mi ha dato la possibilità di formarmi non solo in ambienti accademici, ma di poter incontrare lo sguardo di Maestri che mi hanno donato tanto del loro sapere. Mi sento fortunato e ricco di emozioni per quello che cerco di fare e di dare.Il mio lavoro di ricerca non ha termine. Mi sento missionario in questo mondo che ci vuole sempre più soli, e spero ancora di poter far sorridere tanto: perché ridere è una cosa seria!!!”
Lo scenario dello spettacolo è reso magico da figure buffe ed esagerate che si muovono tra musica, poesia e oggetti in volo. Timido, eroico, innamorato, ironico, melanconico, piccolo, grande, sempre uguale e sempre diverso. Uomo che vive nel mondo ma nello stesso tempo ne resta fuori, capace di sdrammatizzare le più diverse condizioni di vita. Satirico e graffiante, sdolcinato e romantico. Il suo sguardo e il suo sorriso si fondono e si confondono con quello degli spettatori.
Libertà, sogno e fantasia di noi viaggiatori incantati.
È uno spettacolo dedicato all’amore per la Vita, uno spettacolo poetico, folle, toccante, emozionante , comico e tremendamente satirico tra virtuosismo e fantasia.
“Chi è Maestro nell’Arte di vivere distingue poco tra il suo lavoro e il suo tempo libero, tra la sua mente e il suo corpo, la sua educazione e la sua ricreazione, il suo amore e la sua religione. Persegue semplicemente la sua visione dell’eccellenza in qualunque cosa egli faccia, lasciando agli altri decidere se stia lavorando o giocando.Lui pensa sempre di fare entrambe le cose”. Parola di clown!
